Kiril lo guardò per un lungo minuto,
aveva in mano un Post-it giallo adesivo con su scritto
<<Spegni tutto>>
Ci giocherellava passandoselo tra le dita senza prestargli troppa attenzione.
Fedor era appena rientrato e la macchina del tempo non la smetteva di lampeggiare, vibrare sbuffare.
Avevano ricevuto ordine dal Generale Pogratov di testarla e di ottenere dei risultati accettabili nel più breve tempo possibile…
E stavano lavorando a pieno regime senza dormire ne mangiare con la macchina del tempo accesa da oramai… Nessuno ricordava quanto.

“Sai Fedor?”
Chiese Kiril
“Cosa?”
“Ho paura che la macchina sia entrata in loop”
“No a me sembra che funzioni tutto alla perfezione…
Vedi il segnale d’ingresso? Lampeggia verde… Segnale in uscita rosso… Vuol dire che è tutto regolare”

Fedor aveva dato uno sguardo panoramico al pannello di controllo e tutto era in ordine…
Poi Kirill non seppe tenere a freno la sua curiosità e gli domandò…
“Sei stato nel 1979?”
“No”
Rispose
“Ho visto l’Ottantacinque, il Novantadue e il Duemilatre”.
“Bèh allora lasciatelo dire, ti sei perso Ramaya, In the Navy, Figli delle stelle”
“Non voglio sembrarti pignolo ma lascia che ti corregga… Ramaya è del 1977 e figli delle stelle del 1978…”
“Va bene, ma è uguale…”
“No non è uguale e comunque il pezzo più bello dei Village People è Y.M.C.A.”
“Forse volevi dire il più commerciale, dai, è un po’ come chiedere a Pupo di cantare Gelato al cioccolato…”
“E questo che significa?”
“Che oramai Y.M.C.A. ha rotto i coglioni… London calling invece si che è un gran bel pezzo e quello si che è del 1979 “
“Si hai ragione è bella sul serio cavolo i Clash”
“Si erano altri momenti e poi ricordi? è uscito The wall”
“I Pink Floyd, quanti ricordi…”
“il 1979 hai detto?”
“Si”,
“Niente, purtroppo non l’ho visto, ho visto l’Ottantacinque, il Novantadue e il Duemilatre….
Il resto del viaggio dormivo”

“Ok… Dai fa nulla… Per oggi abbiamo finito, però prima di andare via puoi mettermi una firma qui per favore?”
“Che cos’è?”
“Niente di importante, solo una formalità, è l’autorizzazione all’espianto dei tuoi organi mentre sei sveglio”.
“Ah e come mai?”
“Avevi due viaggi da poter fare senza grossi problemi poi purtroppo ogni viaggio successivo ai primi due il corpo degrada talmente tanto da non poter essere recuperato”
“Era scritto a pagina 4768 paragrafo 85 comma 2 del manuale di istruzioni che abbiamo compilato”

E aprendo il manuale lesse ad alta voce:

“ATTENZIONE:
Il limite massimo consentito per i viaggi nel tempo è due, poiché un numero maggiore porterebbe alla disgregazione molecolare del corpo del pilota che ne causerebbe la morte tra atroci sofferenze”

“Ricordi che fine ha fatto il criceto? Pensavo l’avessi letto…”
“5000 pagine di manuale? Ma certo che non l’ho letto, scusa, ma non era più semplice dirmelo?”
“Mica mi posso ricordare tutto a memoria… Poi non l’hai scritta tu quella parte?”
“No quella parte l’hai scritta tu, io ero al matrimonio di mia cugina… E poi, non ti sembra che questa cosa del limite massimo dei viaggi, che altrimenti potrebbe causare la morte, sarebbe stato meglio ricordarmela prima che io partissi?”
“E’ facile per te, che non hai pensieri, ma qui io sono da solo con tutti questi fogli e le firme, le cose da scrivere e tutte quelle cose da fare…

A proposito…”
Disse staccando un Post-it dal bordo del monitor e…

“Sai Fedor?”
Chiese Kiril
“Cosa?”
“Ho paura che la macchina sia entrata in loop”
“No a me sembra che funzioni tutto alla perfezione…”

“Sei stato nel 1979?”