“Finalmente è arrivato, da adesso, posso andare dove voglio…
Zanzibar, Porto Torres…
Anche da fermo…”

Dicendo così, si sollevò dalla sedia alzando le braccia come se un bandito gli stesse puntando un arma contro…
“Vedi?”
Disse mentre dal suo nuovo accennato immobilismo a braccia alzate, ammiccava, muovendo leggermente la testa verso il basso, cercando di indicare con il naso e con gli occhi un oggetto che, in tutto e per tutto, assomigliava al telecomando del loro vecchio Televisore Brionvega Tvc best 2 -15″ 
“Vedi? … Questo sembra un normalissimo telecomando ma, se schiacciassi uno dei bottoni colorati potrei essere teletrasportato ovunque…”
“Ah si?”
Rispose distrattamente la moglie mentre passava attraverso il corridoio con una pila di panni da stirare poi aggiunse…
“…. Amore, hai visto il cane?”
Lui non si mosse ma continuò a parlarle e senza prestare troppa attenzione alla domanda o al fatto che lei avesse raggiunto oramai una destinazione oltre la soglia udibile le disse tutto contento:
“Adesso ti faccio vedere come funziona”
Si mosse sbloccandosi da quella posizione e
preso in mano il telecomando, iniziò schiacciando uno dei bottoni…
Ma non successe nulla…

Il telecomando:
un TLC361,  classico, Brionvega, abbastanza grande, molto bello, color bianco neve, in alto a destra tre bottoncini rettangolari gialli, al centro poco più in basso una serie di dieci bottoni tondi azzurri numerati da 0 a 9 posizionati su due righe diagonali da cinque bottoncini ognuna e poi, ancora più in basso altri bottoncini rettangolari di altri colori: arancio, verde, giallo, blu, ancora verde acqua ed altri azzurri…
Bellissimo, uno dei più belli che io ricordi…
Uno dei pochi con la parte superiore dei bottoncini che invece di essere a spigolo vivo era stata creata per essere tondeggiante e soffice al tatto.

Lo ricordo anche in rosso, ma bianco… Bianco era fantastico

Schiacciò di nuovo uno dei bottoni azzurri ma non successe nulla, si aspettava ben altro…
Lo aveva pagato tredicimila euro… Non poco.
Riprovò schiacciando ancora il bottone numero 5 poi il 4… Ma nulla.
Hai giocherellato con il telecomando?
Chiese alla moglie che canticchiava in un’altra stanza
No perché?
Rispose lei.
Non funziona…
Hai guardato se ci sono le pile?
Ma certo che ci sono
Allora prova a cambiarle, magari si sono semplicemente scaricate…
Va bene… Va bene
Mugugnò sottovoce…
Adesso sono le pile scariche….

Ma mentre stava cambiando le pile si accorse che sulla superficie perfettamente bianca c’era un qualcosa che stonava, un piccolo buco, seguito da almeno altri due buchini più piccoli…
come se qualcuno o qualcosa l’avessero addentato…
Lui ricordava di averlo guardato bene mentre scartava il pacco e non ricordava di aver visto quei buchini incisi sulla plastica bianca…
In quel momento il telefono squillò…

Pronto il Signor Bosterfonzi?
Si sono io Arturcarlo Bosterfonzi in persona…
Sono il Comandante della Polizia Locale di Porto Torres… Lei ha un cane che sembra un incrocio tra un barboncino, un fox terrier un dalmata e un Levriero afgano?
…. Si perché…
Oltre alle caratteristiche che le ho appena menzionato, dal microchip, siamo risaliti al suo telefono…
Mi può spiegare come fa il suo cane ad essere qui a Porto Torres a ben 500 chilometri da casa sua?

Dopo un momento di silenzio si girò a guardare la moglie e tutto contento le disse:
“Lo vedi che funziona”