L’odore del vento
e di un cappello rosso e bianco
è l’odore del tempo
odore d’albero di Natale
odore della stella cometa
quanto vecchia lo sai solo tu
o di quel puntale leggermente sbeccato
che quello nuovo l’hai lasciato nella scatola
perché… Perché è giusto così…
odore di addobbi dimenticati
addobbi buttati
odore di quei fiocchi
e delle stoffe,
e delle palline rosse o d’argento,
a volte cadute in un “PAAAAF!!!”
con i fili d’angelo
piovuti a terra e spazzati via con un “ma…”
Odore di…
Luci fisse o intermittenti
bianco caldo o freddo
o luci colorate
un colore differente per ogni anno passato,
di Elfi lasciati a costruire trenini di legno e case di bambole,
in una fabbrica lontana,
aiutanti di quel Babbo Natale volante…
Essere inumano capace d’esaudire desideri di pargoli d’ogni dove.
Odore d’attese,
attese lunghe una notte
odori della mattina
e di regali svelati
dei biscotti morsi e abbandonati
unica prova inconfutabile dell’esistenza del Signore dalla barba bianca.
Odore di plastica e capelli sintetici,
di olio per ingranaggi
e mentre un trenino va,
un automobilina va
ed una bambola dice: “mamma?”
fuori è festa
dentro è festa
e nel nostro cuore a volte è festa…
A volte…
Non sempre.