“Un caricatore di colpi per favore”
La signora con lo sguardo triste me ne passa uno, carico la carabina e prendo la mira…
Al Tiro a segno non è facile mirare,
ma quando mi concentro… Pah!!! il palloncino giallo è andato, Pah!!! Anche quello azzurro…
“Un altro caricatore… Grazie”
sento il rumore delle palline che scivolano all’interno del fucile…
Prendere la mira non è facile…
Appesi sul fondo stanno tutti i palloncini legati ad una rastrelliera e ai lati i premi ciondolano come prosciutti appesi…
Il grande orsacchiotto bianco con le orecchie rosa si muove leggero ad ogni movimento, ad ogni spostamento d’aria…
Quanto è bello l’orsacchiotto bianco,
è grande… Quanto? Forse farei fatica ad abbracciarlo… Si è gigantesco…
Ci vogliono tanti punti per prenderlo… Pensate 10.000 punti ed ogni palloncino che scoppia ne vale 10…
Pah!!! Anche quello rosso è andato…
Un colpo e poi ancora uno… Pah!!!
Mi piace quel rumore e anche quello del click della carabina ad aria compressa…
“Me ne dia un altro per favore…”
E’ il terzo caricatore, ma quell’orsacchiotto bianco è fantastico… Se lo dovessi vincere lo regalerei a mia figlia, a lei piacerebbe tantissimo…

Quanti anni sono che vengo al tiro a segno?
Lo sapete che non lo ricordo…

Ora appoggio la carabina sul bancone di legno, la Signora dagli occhi tristi la prende e la infila di nuovo nella rastrelliera alla sua destra…
Apro il portafogli le passo 10 Euro… Lei li prende e li mette nel solito bidone di metallo, anche quello è grandissimo, ad occhio penso abbia una capienza di circa 30 litri, i 10 Euro atterrano su altri 10 Euro, sopra ad una montagna di biglietti da 10 Euro, il bidone ne è talmente pieno che molte banconote sono cadute tutt’intorno e giacciono a terra come dimenticate.

“Signora?… Ho vinto qualcosa?”
“No mi dispiace, non ha abbastanza punti… Ma se lo desidera glielo posso regalare”
“Che cosa?”
“L’orsacchiotto Bianco con le orecchie rosa”
“Oh no Signora, per carità, certo la ringrazio ma ho intenzione di vincerlo in maniera corretta, perché lo voglio regalare a mia figlia e non voglio che ella pensi che sono una brutta persona, una di quelle che usano dei sotterfugi”

Sapete i soldi non sono un problema, non posso negare di averne proprio tanti,
ma i 10.000 punti per quell’orsacchiotto quelli si che sono un problema e la signora fin dalla prima volta che mi trovai a sparare ai palloncini mi guardò negli occhi e mi disse:
“Mi dispiace ragazzo ma i punti non sono cumulabili”
Nel tempo sono successe tante cose io sono diventato grande e anche la signora del tiro a segno, beh, gli anni passano per tutti…
Mi piaceva tanto quel Luna-Park che un giorno dopo aver sparato per tutto il giorno senza vincere un bel nulla ho detto…
“E se… Lo comprassi?”
Così ho comprato il tiro a segno con la carabina ad aria compressa, lo stand con le palle e i barattoli e quello con i pesci rossi, anche se di quello mi sono stancato quasi subito, perché le palline da ping-pong non vanno mai nei bicchieri e poi i pesci rossi muoiono sempre tutti…
Quindi ho affittato un capannone nelle campagne e ce li ho messi dentro, intorno ci sono campi incolti e alberi per chilometri, perché ho comprato anche quelli…
Ho chiesto gentilmente alla Signora del tiro a segno di occuparsi di tutte quelle cose bellissime e specialmente dei premi e dell’orsacchiotto…

Per oggi ho finito..
Esco… Stacco la corrente… Non vorrei che un cortocircuito bruciasse l’orsacchiotto…
In realtà mia figlia si è sposata e si è trasferita lontano, non è più una bambina… Si, è stato un grande dolore, perché non le ho mai potuto regalare quel meraviglioso orsacchiotto di peluche bianco con le orecchie rosa… Ci vogliono 10.000 punti e non sono cumulabili, bisogna collezionarli tutti nello stesso giorno, forse domani….

“Buonanotte signora…”
“Qualcosa da mangiare per favore”
Il rumore della catena che le teneva serrata la caviglia mi aveva risvegliato dai pensieri…
Ho indugiato qualche minuto con un piede fuori dalla porta del capannone poi mi sono girato
“Vediamo, forse domani”
“Almeno qualcosa da bere”
“C’è l’acqua dei pesci rossi può bere quella”
Poi sono uscito e ho chiuso tutto con un pesante lucchetto infilato in un grande chiavistello.
Sono salito in macchina e ho azionato il telecomando del cancello elettrico del muro di cinta in cemento armato…
Solo per sicurezza, all’apice del muro alto tre metri che corre tutto intorno al capannone insonorizzato, ho messo del filo spinato con dei cavi collegati ad una tensione di 3000 volt di corrente continua…
Mica posso rischiare che la Signora del tiro a segno vada via…
… I punti non sono cumulabili…