Resta un fondo d’amarezza
perduta sotto al tavolino
con la bottiglia rotta
con il liquido che riflette la fiamma del camino

Resta un fermo immagine della sera
placida redenta.
Fatto l’alba la Sera,… Non trova più il suo mantello
lei… Perduta, lo cerca sotto al tavolino

ginocchia al pavimento
bagnate di sangue.
Cento cristalli di dolore
rifletton fiamme
in un bicchier di vino

e sorge questo sole buio
che illumina i miei passi
le faccende,
l’odore del sapone,
le voci nel cortile.

L’aria calda non mi basta,
cerco sorrisi vuoto a perdere
per guarire un’anima ferita
vuota a rendere

e cammino,
ancora,
come se i passi fossero infiniti.

Ora però mi fermo…
Solo un momento, promesso,
mi giro, per un istante e la vedo…
Mi guarda…
E’ Medusa…