“Papà questa sera me la racconti quella della
“Lastoria BruttaBrutta?”
“Ma certo, poi però prometti di addormentarti?”
“Siiiiii”
“Allora….”
C’era una volta una Lastoria BruttaBrutta,
Lastoria era sempre piegata a guardare i fili d’erba che crescevano li d’intorno…
“Era tanto brutta Lastoria Papà?”
“Bruttissima veramente…”
e li contava tutti uno per uno…
tutti i giorni di tutti i mesi dell’anno, con il sole, con la pioggia o la neve.
Spesso saliva il vento, che tirava forte sugli steli e li attorcigliava tra loro, oppure la pioggia che li schiacciava o la neve che li copriva…
ed era a quel punto che Lastoria BruttaBrutta perdeva il conto ed era costretta a ricominciare…
Uno qualsiasi di quei giorni tutti uguali, mentre era impegnata a contare i fili d’erba non si accorse che a poca distanza da lei Unracconto Bellissimo si era fermato a guardarla…
Il Unracconto dopo qualche minuto si stancò di aspettare, le si avvicinò e le chiese
“Serve un aiuto per contare quest’erba selvaggia? Bella Lastoria?”
Lastoria BruttaBrutta si guardò intorno e dopo un attimo di stupore chiese:
“Dice a me?”
“Certo, non vedo altre Lastoria così belle in giro tranne te”
Lastoria BruttaBrutta arrossì un poco e cercando di non darlo a vedere si distrasse, inciampo’ in un filo d’erba che le si era avvolto ad una scarpa e cadde in avanti travolgendo il bel Unracconto…
Entranbi finirono a gambe all’aria in mezzo all’erba e dopo un primo momento di imbarazzo scoppiarono a ridere tutti e due…
Da quel momento Lastoria BruttaBrutta e il Unracconto Bellissimo comiciarono a frequentarsi e dopo circa un anno nacque lui …
appena lo videro decisero all’unisono di chiamarlo
Unriassunto Cosìcosì
Fine.
“Ora dormi piccola mia che domani c’è scuola”
“Notte Papà”
“Notte”