“Già dormi?”
“No, sono un po’ triste papà, perché non mi racconti una storia delle tue, una di quelle che finiscono male?”
“D’accordo, ma una sola e poi a nanna, va bene?”
“Si”
“Ok, allora:”

C’era una volta un pupazzo fatto di bene,
questo pupazzo fatto di bene voleva essere invitato alle feste, voleva essere interessante e si sforzava di esserlo, solo Dio sa quanto si forzasse….
Cercava di sorridere ad ogni battuta, anche se non ne sentiva il bisogno e parlava sei lingue, tra cui il Giavanese che aveva imparato in una lontana regione della Nuova Caledonia,

proprio lì dove aveva conosciuto l’amore della sua vita, la pupazza fatta di male, con la quale aveva uno di quei rapporti che spesso si dice siano formati da opposti che si attraggono…
Come stavo dicendo, lui si sforzava di essere interessante e specialmente alle feste si organizzava per fare dei giochi di prestigio…

All’inizio aveva provato con le carte da gioco ma dopo aver rischiato di uccidersi con un Asso di Picche aveva abbandonato
quel tipo di magia…
Poi c’era stato il periodo dove modellava delle “cose” con i palloncini travestito da clown, solo che per quanto le persone si sforzassero, non si riusciva proprio a capire cosa modellasse
Poi c’era stato l’incidente del compleanno, durante il quale aveva strappato le orecchie ad un coniglio mentre cercava di estrarlo da un cilindro imbrattando le pareti della casa della festeggiata con importanti schizzi di sangue…
Questo lo aveva messo in cattiva luce con un’ampia cerchia di persona che non voleva più invitarlo alle feste.
Il pupazzo fatto di bene a quel punto aveva studiato un ultima grande magia…
Una di quelle che lo avrebbero consacrato come il più interessante degli invitati e lo avrebbero elevato al rango di invitato principale delle feste… Anzi di ogni festa.

Avrebbe segato in due qualcuno…
Non avendo però nessun volontario che si prestasse a farsi tagliare in due, allora lo chiese alla pupazza fatta di male che lo amava così tanto che sebbene fosse molto spaventata non seppe dirgli di no.
Durante molti giorni il pupazzo fatto di bene si chiuse nel suo laboratorio per costruire la cassa speciale che sarebbe servita per il grande evento e finalmente arrivò il grande giorno…
Dopo mesi di buio, finalmente era tornato ad essere un pupazzo applaudito e dopo quella sera sarebbe stato anche lui un pupazzo interessante e rispettato da tutti…
Lui e la pupazza fatta di male salirono sul piccolo palco che era stato allestito in fretta e furia per l’evento e sul quale era stata posizionata la cassa speciale…
La pupazza prese posto all’interno di essa e lui cominciò a segarla in due…

Qualcosa però nei meccanismi della cassa non funzionò perché
Il pupazzo fatto di bene tagliò in due il suo amore che da quel giorno non fu più
La pupazza fatta di male ma
la pupazza fatta a metà…
Fine.

“Adesso però dormi amore mio”
“Grazie papà buonanotte”
“‘Notte”