“Papà?”
“Dimmi”
“Mi racconti la storia del cavallo a <<L>>? “
“E’ tardi”
“Dai dai dai dai dai…”
“Va bene”
“Ma una volta sola e poi subito a letto e niente capricci”
“Si si si”

C’era una volta in un Regno tanto ma tanto lontano un cavallo a “L”,
era un cavallo estremamente infelice perché veniva preso a brutte parole dagli altri cavalli belli belli con la criniera fluente e bellissima.
E mentre i cavalli Belli belli con la criniera fluente, manco a dirlo erano color del rame e il loro mantello splendeva magicamente al sole,
il cavallo ad “Elle” era di un colore nero così nero che il buio della notte sembrava brillare al suo confronto,
ma oltre a questo aveva un problema difficile da risolvere, aveva la schiena ricurva talmente tanto da essere fatto ad “L” così che,
le zampe anteriori trottavano verso Nord e quelle posteriori invece verso Ovest e per quanto si sforzasse di andar dritto
non vi riusciva, così l’unico modo per procedere era saltellando di qua e di la con un movimento ad “Elle”,
questo lo rendeva un facile bersaglio da parte di tutti gli altri cavalli che appena lo vedevano lo prendevano in giro cantandogli:
(perchè anticamente i cavalli parlavano Italiano, Portoghese ed anche un discreto Arabo)

“Sei un cavallo ad Elle, sei un cavallo ad elle, sei un cavallo ad elle…”
“Non puoi andare dritto non puoi andare dritto..”

Ma un giorno il cavallo ad Elle si stancò di ascoltarli e preso il coraggio a due zoccoli scoppiò in una risata gutturale, una di quelle che fanno rizzare i peli sulla schiena e poi disse a tutti quei cavalli che lo stavano prendendo in giro:

“Io però posso giocare a scacchi e voi no”.

I cavalli color del Rame Belli Belli e con la criniera fluente si immobilizzarono
e si disperarono… E fu da quel giorno che,
tutti i cavalli Fulvi, belli belli, e con la criniera fluente, per la tristezza persero l’uso della parola e alla fine con il tempo anche il cavallo a “L” si ammutolì…

“Come mai avete chiesto?”
Beh… perché non aveva più nessuno a cui parlare…

Da quella volta in onore del cavallo ad “Elle” sulla scacchiera ci sono solo cavalli Neri e bianchi, non vedrete mai un cavallo color del rame sulla scacchiera…
Mai.

Fine.

“Grazie Papà”
“Di nulla amore mio, ora dormi”