“Dunque, dal suo curriculum vedo che lei ha delle precedenti esperienze in questo campo”
“Si ho già lavorato in questo ambito e le posso assicurare che so muovermi con agilità in tutte le direzioni”
“Il lavoro è semplice proprio come le è stato descritto…
Vedo che lei ha una spiccata attitudine al comando, ma il buonismo che riesco a percepire e che la penalizza, alimenta in me dei forti dubbi sulla idoneità a questo incarico,
Lei deve sapere che qui, i suoi predecessori, hanno da sempre instaurato un tranquillo clima di terrore con il quale hanno potuto tenere testa ad ogni tipo di lamentela o di rivolta utilizzando il classico <<pugno di ferro>>”
“Ma io sono cattivo, le assicuro che sono molto cattivo”
“Si… Si… Dicono tutti così, poi arrivati al dunque si svelano per quello che sono…”
“E cosa sarebbero?”
“Dei rammolliti, delle mammolette, molto semplicemente, inadatti all’incarico assegnato”
“Lei è un buono?”
“Ma no ci mancherebbe altro, ovvio che non mi presenterei a questo colloquio se lo fossi”
“Lei mi puzza di buono… Però visto che in questo periodo, abbiamo molti clienti voglio metterla alla prova affidandole una delle sezioni più brutali…”
“La ringrazio, vedrà che non se ne pentirà”
“Io non mi pento mai!!!”
Ruggì quello, poi…
Si alzarono entrambi e quasi contemporaneamente la porta dell’ufficio del Direttore Generale si aprì ed apparve una figura nera avvolta da fuliggine e fiamme
“Ha chiamato?”
“Si… Portalo alla Sezione dei Dannati Eterni lui sarà il nuovo Capo Torture “
“Ne è sicuro?”
“Stai discutendo forse una mia decisione?”
“No no assolutamente no”
“Allora vai!!!, ora!!!”
“Seguimi…”
Disse la figura cinerea al nuovo arrivato
“Chissà cosa ci vedrà in te… Mah! Gli ordini del capo non si discutono”
Mentre camminavano in tetri corridoi infiniti il nuovo arrivato chiese al suo cicerone:
“Ti trovi bene qui?”
Quello dapprima anche se un po’ diffidente passo dopo passo, prese confidenza e alla fine disse:
“Ma si dai, Tutto sommato… E poi fa caldo…”
E lo disse scoppiando in una sonora risata…
“Ma dimmi… Non hai mai preso in considerazione la possibilità di cambiare lavoro? Qualcosa di meno turbolento?
Non lo so, non senti ogni tanto la mancanza di un complimento di un sorriso?”
“Adesso che me lo dici…”
E quello immediatamente POOOF!!! venne Salvato, scomparendo in una nuvoletta di vapore.
A quel punto quello nuovo rimasto da solo in quei corridoi bui e lugubri, si passò una mano tra i capelli e la patina di cenere che li ricopriva lasciò il posto a una fluente capigliatura bionda, poi con un gesto, attivò un interfono celato nell’orecchio e mantenendo un tono di voce volutamente molto basso disse:
“Da Figlio a Padre, da Figlio a Padre… Sono dentro… Inizio seconda missione”