Senza troppi se…
Senza troppi ma…
Arranchiamo d’impervia salita
scavalcando demoni cannibali
che si gettano tra i nostri passi,
hanno solo sguardi neri.
Allevati dalle persone,
li respiriamo, a condizioni differenti
mentre, ci parlano delle loro cose
nel vapore di freddo.
Uno che…
Raccontami d’ogni vita
ne sai ne conosci?…
Altri poi ed ancora…
Delle tue paure, dimmi….
Delle sue debolezze.
Di prove d’ogni giorno
ne bevo, senza fermarmi,
di quelle storie
ne voglio di nuove
e ancora che non ci sfiora.
Nel contatto siamo fermi e differenti
molto parchi mai sfuggenti,
cercando un istinto basso che non c’è
siamo prima occhi ma poi la mente…
Parliamo come acqua accesa
acqua di tramonto
acqua che non importa dove
che non importa quando.
Perché siamo acqua che scorre insieme…
Dalla fonte…
Fino al mare…
Senza se…
E senza ma.