Basta un istante
devi solo ricordare di guardare,
un momento,
devi fare finta di parlare.
Agganci la corda
poi le mollette insieme
le metti una per volta
pantaloni gonne e questioni.
Li usi una volta due
poi cambi
giri una volta
giri un’altra volta
guardi in su
il soffitto a volta
guardi in giù
dai un bacio a chi vuoi tu.
Sonno ch’addormenta
chiude l’occhi
brucia foglie strette
di larghe vie
voi dite la vostra
Io dico la mia.
Non è cucita
è incollata.
Strada passeggiata a perdere
con i consigli fusi nel niente
fiato corto e passi lunghi.
La cabina del telefono
l’hanno portata via
non c’è più
ho perso il rumore dei gettoni.
Ho perso il rumore dalla fontana
dell’acqua che cade
ho perso l’aria nel naso soffiata
non ne ricordo l’amore
Non ne ricordo più nulla
stanco
asfissiato
e zoppicante…
Quanto manca?
Quanto manca?
Quanto manca?