Contemporaneità asciutta
l’ho vista vissuta
scendere alla prossima
perdersi nel tempo

controvoglia apro il giornale
scarrocciando tra le righe
bolìno con gli occhi
fra vele di carta e vento

Altra a piedi invece
di strada percorro
ne faccio di metri
vado e vengo sino al cento

Incontro facce rise
espressioni stanche
la maschera sul viso
lo sguardo spento

Respiro trattenuto
respiro indietro
ad ogni soffio
per ogni lamento
moriamo dentro

siamo ancora qui
ma poi moriamo dentro