Devianti costernati,
di spessore cosmico,
aleggiano nell’andirivieni pomeridiano
odiandone la luce radente.

Sono scarti, sono storti,
barcollano fumando crack,
scavati da frequenti allucinazioni
ignorandone il mittente.

Unico pensiero, scolpito,
la prossima dose,
l’arrivo, la meta, la salvezza,
l’oblio,
correndo verso la morte…
Immobili a perdifiato.