Paura di esistere…
Mentre il vento porta palloni al largo
la forza è la forza.

Una caramella dopo l’altra
divido la plastica dall’organico
divido il folle dal pallido
arancia da Limone.

Accenno al saluto di comodo,
altri non li vedo,
altri li sento e basta.
Aspettando di morire

un estate dopo l’altra
leggo un biscotto della fortuna.
“Un giorno tu sarai quello che…
avresti voluto io fossi stata”.

L’inizio del mondo…
Di quello che non sai,
oppure la fatica di quello che non fai?
Avevi fatto un ballo,

avevi fatto un sogno,
avevi fatto un salto,
Piega il foglio in due
piegalo un’altra volta

poi chiudi la porta
chiudila ancora
Scendi sul prato
rotola tra l’erba

Apri le mani
saluta lontano
il sogno è iniziato
cavallo cavallino.

Io viaggio lui galoppa
guardo fuori…
non c’è più nulla
guardo ancora…

Rimane solo sabbia sul divano.