Due parole
quel “per sempre” che finisce
in una scatola che s’apre
ci guardi dentro e cade
due parole
un “per sempre” che s’appassisce
no ma non d’amore
quello no quell’ è’terno
è tutt’il fuori che si consuma
che si devasta
muore
e basta
tutt’intorno al ciò che vedi
tutt’intorno
dura l’attimo del sospiro
cent’anni per chi c’era
quanto lunghi non saprei
del ricordo spento
non dura non vive
che’l ricordo di chi resta.
Conservar le cose è la follia
di chi s’abbraccia
all’albero che frana via.
“Lo tengo… Lo tengo”
“Lo tengo” ma poi scompare
lui l’albero e le cose
legato a quel “per sempre”
che finisce per portarlo via.