Giornodimarzo è diverso
Giornodimarzo si sente differente dagli altri e fa cerchi di grano nel cielo.
Giornodimarzo ricorda Febbraio e si siede tra i rottami.
respira lento, ha visto ogni cosa
ma non si vuole nascondere
“a che serve?” Chiede.
il sangue ha sporcato le sue scarpe e parte dei calzini bianchi
che tiene abbassati, distratti, sulle caviglie.
Giornodimarzo non piange
respira lento, seduto tra i rottami
Giornodimarzo… La spiga intorno al sole, la gira con la mano sinistra protesa verso l’alto,
la destra scesa lungo il fianco non la muove più.
Socchiude gli occhi mentre fa cerchi di grano nel cielo…
Giornodimarzo cammina nei giardini dove giocava a pallone
Giornodimarzo nella tasca ha una granata F1
“Cosa fai? Attento quella non la devi toccare è pericolosissima se tiri quell’anello succedono cose brutte”
Il padre in quel ricordo di un anno fa è accigliato, preoccupato mentre dice che quella è una cosa che il nonno aveva durante la seconda guerra mondiale e poi gli sorride…”
Ora sono tutti stesi a terra in strada,
tra i rottami,
solo lui è in piedi , solo lui con la sua granata F1,
cammina tra i rottami
Giornodimarzo va verso i soldati
sono appoggiati ad un carro armato stanno fumando una sigaretta, ridono e scherzano…
adesso è li davanti a loro e uno si gira e gli chiede:
“Cosa vuoi piccolo, ti sei perso?”
Giornodimarzo alza il braccio sinistro nella mano stringe la granata F1 senza l’anello
“Mio padre vi manda questa…”