Ho visto tante persone parlare da sole in macchina,
le vedo mentre in fila, ognuno perso in un mondo di pensieri, parlano,
ora… Con questi auricolari invisibili anche i matti possono fare finta di essere normali
e quelli normali possono fare finta di essere pazzi
e ad ogni parola che esce da un finestrino tu immagini quali dei due sarò
forse sono quello normale?
O forse sono quello matto
e nello specchietto non mi riconoscerei e forse non mi riconosceresti
forse… Oppure no
allora parlo, guardo il semaforo rosso e ti dico che sono in ritardo
guardo la macchina davanti con quel filo di fumo che esce dalla marmitta
mentre scatta il verde
sorrido scoppio in una solenne risata, aspettami, sto arrivando

“Quanto?”
“Non lo so, aspetta che guardo… Sono vicino a quel negozio grande, quello che ti piace, quello con le mani dipinte sulla vetrina”
“Probabilmente ancora venti minuti”

“Lo so, lo so, anche io”
“mi fermo solo un attimo, solo un momento amore, mi fermo a prendere un’auricolare di quelli invisibili, quelli che sembra che le persone parlino da sole”

e anche un telefono, uno di quelli belli che hanno tutte le funzioni perché senza,
mi sembra così strano parlarti.