Specchio specchio…
Appoggio una mano allo specchio e i miei Io si fondono,
mi guardo che guardo me,
se fossi qualcun’altro che mi guarda,
come mi vedrei?
Se invece, potessi passare io di là e d’incanto,
io fossi il riflesso?
Se fossi riflesso forse smetterebbe…
Se fossi riflesso guarderei il mio Io vero
domandandomi come sarebbe vivere.
Forse guardandomi non mi riconoscerei,
perché dovrei riconoscermi i riflessi non pensano
comunque i riflessi genericamente non sono di vita propria accesi.
Quindi se fossi riflesso, probabilmente, non sarei.
Oppure prenderei vita solo ogni volta che il mio Io vivo passasse di fronte ad uno specchio,
però in quel caso sarei costretto a fare tutto ciò che fa lui imitandolo in tutti i suoi movimenti
e quella prigionia finirebbe solo con la fine del vero Io,
quindi suppongo che con la sua fine finirebbe anche il riflesso.
Da riflesso sarei condannato a pettinarmi, schiacciarmi i punti neri, lavarmi mani e faccia, lavarmi i denti e le orecchie, farmi le boccacce i sorrisi ironici, provare i discorsi per i colloqui di lavoro, i discorsi d’amore, i discorsi per le feste, truccarmi e se fossi donna vedrei le mie amiche reggere la porta e farmi compagnia nei bagni delle discoteche mentre parliamo di Marco e di quanto è str..zo che basta che vede una gonna e inizia a balbettare…
Se fossi riflesso allora non dovrei pagare le bollette, non dovrei mangiare, non dovrei nemmeno respirare
Se invece fossi io a non riconoscere il mio riflesso?
Se fossi talmente fuori di testa da non riconoscere la mia immagine riflessa, ovvero, non capissi di essere io?
Una volta tanto tempo fa, dissi ad una persona, indicando la mia immagine riflessa nello specchio:
“Ho paura del domani, ho paura di non riconoscermi guardandomi allo specchio”
Spesso quando esco dal bagno, dopo essermi lavato le mani o i denti, faccio finta di niente come se stessi uscendo in maniera naturale, come se fosse tutto normale, poi però d’improvviso mi giro di scatto…
Per vedere se il mio riflesso è abbastanza veloce…
E a volte giurerei che un dito o, addirittura una mano, arrivino con un attimo di ritardo un millesimo di secondo fuori Sincrono e mi ripeto che un giorno sarò abbastanza veloce da…
Abbastanza veloce da…
E poi applaudo, faccio una boccaccia ed esco
Il mio riflesso è veloce, veloce…
Quasi quanto me
Allora penso di nuovo, e se fossi io il riflesso, se fossi il mio stesso riflesso…
Io conosco persone che hanno attraversato… E non sono più tornate
persone che ora vivono quel riflesso
Se potessero rispondermi gli chiederei come si sta dall’altra parte,
se potessi le trascinerei fuori.
Oppure no,
come quei tatuaggi che si fanno sul petto “Per favore non rianimatemi”
noi potremmo farci tatuare “Per favore lasciatemi essere riflesso di me stesso”
Una vita breve ha bisogno di risposte, una vita lunga no.
Una vita Lunga ha bisogno di domande, una vita breve no,
dipende sempre da quale prospettiva le guardi.
<<… Pizzico a te fortuna a me senza ritorno… Tocco ferro e non gioco più… >>
<< Specchio riflesso… >>
<< Non mi vedi? Sono sul gradino, non puoi farmi nulla…>>
<<Allora specchio riflesso dell’Universo…>>