Selezione distopica,
nata, convinta d’esser sola,
Incredula sincera,
si cambia d’abito, futura.

Goccia a goccia si scioglie,
scivola… Si compie,
s’adatta, siede e ripone,
ogni parola in un fragile cassetto.

Ogni parola…
Minuziosamente… Ma,
cassetto d’anima, dimenticato aperto,
lascia ogni parola volata dal vento.

Corro e seguo, naso all’aria,
con le mani tese all’infinito penso,
da solo ad inseguir parole
resto..

Sempre che, il mondo segua leggero,
rotolando, girando,
senza inganno e senza alcun affanno,
seduto al bordo della noia…

Lì sul far della sera,
raccolgo con la mano
dette d’altri,
foglie morte come parole.

Una poi l’altra,
poi ancora una,
in bilico… Sogno…
Parole spente.