Le genziane morte
nell’alto condensato linguaggio
sono mosse
attente
rimanenza di fondo.
Passi di scarpe consumate nell’orizzonte
passo all’infinito testo di libri polverosi.
Righe malate di sonno mi chiudono gl’occhi,
sono in piedi
sono qui
vedi?
Vento da Est Sud Est
muove i capelli
occhi socchiusi
giacenza
latenza.
Mando aria nei polmoni forzandoli ad accoglierne di più,
faccio prove d’immersione
immersione nei sogni brevi
occhi socchiusi
vedo cose…
A volte sono vere
a volte no.