Divido
il canto della fontana
dalle felici posate
girando la testa
‘scolto ancora cose.
Gentile,
dalla cima d’un piano.
Sei attesa
forma di un cielo freddo
senti?
Parla ‘scolta e parla di nuovo
conta cose
mai stanco ‘scolto
Storie dimenticabili
bevute d’ore piccole
conta ancora che ‘scolto
e la notte va
e tu vai
solo un altro
della sera e del mattino
Cortile stretto
risguardato
odore d’erba calpestata
un altro e solo un altro
che io ‘scolto mentre piano chiudo gli occhi
un conto di quei che tra voi parlate
che mal capisco
ma no importa
mentre vanno le posate in acquaio
e i discorsi spengono la mia notte
piano m’addormento